Nel contesto delle politiche pubbliche italiane del 2024, i bonus edilizi continuano a essere un mezzo significativo per incentivare la riqualificazione degli edifici e promuovere l’efficienza energetica.
Attraverso una serie di agevolazioni fiscali, il governo mira a stimolare gli investimenti nel settore edilizio, migliorando contemporaneamente la qualità dell’abitare e la sostenibilità ambientale.
Superbonus 70%: un focus sui condomìni e le piccole proprietà
A partire da gennaio 2024, il Superbonus del 70% rappresenta una riduzione rispetto al precedente 110% ed è ora limitato ai condomìni e ai proprietari di edifici da 2 a 4 unità immobiliari.
Questa agevolazione è destinata a coloro che eseguono lavori che migliorano l’efficienza energetica di almeno due classi.
Tuttavia, nel 2025 il tasso di agevolazione ulteriormente diminuirà al 65%, per poi concludersi. Per coloro che hanno iniziato i lavori nel 2022, c’è ancora la possibilità di cedere il credito o ricevere uno sconto in fattura.
Tuttavia, per coprire i costi dell’intervento, i condomini devono versare almeno il 30% della differenza o concordare con l’impresa una riduzione dei lavori.
È importante notare che il 110% rimane disponibile per gli interventi eseguiti nei comuni colpiti da eventi sismici.
Ecobonus per singole abitazioni: incentivi per l’efficienza energetica
L’Ecobonus continua a essere una risorsa per gli interventi volti a migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
La detrazione fiscale può essere richiesta per le spese sostenute fino alla fine del 2024 e varia dal 50% al 65%, a seconda del tipo di intervento.
Gli interventi includono la sostituzione di finestre, l’installazione di schermature solari e l’aggiornamento degli impianti di climatizzazione invernale.
Ecobonus per condomìni: incentivi per le parti comuni
Per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali, le detrazioni possono arrivare fino al 70% o al 75% in base agli indici di prestazione energetica raggiunti.
Tuttavia, esiste un tetto massimo di spesa, e l’agevolazione è calcolata su un montante specifico moltiplicato per il numero delle unità immobiliari nell’edificio.
Sismabonus: riduzione del rischio sismico
Il Sismabonus consente di detrarre le spese sostenute per ridurre il rischio sismico degli edifici. La detrazione varia dal 50% all’80%, a seconda del grado di riduzione del rischio ottenuto dagli interventi.
Altri bonus attivi nel 2024
Il bonus per eliminare le barriere architettoniche offre detrazioni fino al 70%, mentre il Bonus Verde incentiva interventi per aumentare le aree verdi e coperture verdi.
Infine, il Bonus Mobili offre detrazioni per l’acquisto di mobili e elettrodomestici destinati a un immobile oggetto di ristrutturazione.
In conclusione, i bonus edilizi attivi in Italia nel 2024 offrono una serie di incentivi significativi per la riqualificazione degli edifici e la promozione dell’efficienza energetica, contribuendo così alla crescita sostenibile del settore edilizio e all’abbattimento del rischio sismico.
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